In che modo cambierebbe la nostra vita se ci svegliassimo con un chiodo sulla fronte? Un chiodo vero. Un chiodo spuntato lì, dove forse temiamo la presenza di una piega sulla pelle che ci ricordi la nostra età.E come reagiremmo se nel frigorifero trovassimo la testa congelata di un Maori? Avremmo forse un senso di frustrazione? Di spaesamento? O di terrore?
Il signor Krak, il protagonista di questi sorprendenti e surreali racconti, colto dalla malinconia, reagisce montando su un barile di aringhe per osservare il cielo. E lascia che qualcuno appenda un quadro a quel chiodo. Cosa resterà di tutto questo? Forse niente. O forse, quando il signor Krak diventerà piccolo piccolo, non resterà altro che una ruga sotto il tavolo.Thomas Tsalapatis, con una scrittura fresca, efficace e a tratti surreale, mescola poesia e prosa per regalarci un testo disseminato di allusioni, significati e rimandi. Un testo profondo, perfetto per accompagnare il lettore nel dimenticare la realtà e calarsi in un mondo “altro”, così improbabile da sembrare vero.
E a chi gli domandasse il perché della scrittura, di “questa” scrittura, risponderebbe semplicemente che scrivere, per lui, significa erigere un’impalcatura nel vuoto. Ma mentre l’impalcatura precipita, attraverso la scrittura si può restare in equilibrio. Soprattutto, risponderebbe che scrive perché non può essere altrimenti. E leggendo L’alba è un massacro signor Krak il lettore non potrà che seguire l’autore in questo planare vertiginoso, aggrappandosi a pensieri talmente sconcertanti da attutire qualsiasi impatto con la realtà.
L'alba è un massacro, Signor Krak
Auttore: Thomas Tsalapatis
Traduttrice: Viviana Sebastio
ISBN: 9788897160311
Pagine: 116
Data di pubblicazione: Ottobre 2018Thomas Tsalapatis
Nasce nel 1984 ad Atene, dove studia Teatro presso la Facoltà di Filosofia. È poeta, autore teatrale e critico letterario – scrive, infatti, anche per varie testate giornalistiche nazionali. Nel 2011 pubblica L’alba è un massacro signor Krak (Ekati, Atene), che gli vale il Premio Nazionale per la Letteratura come scrittore esordiente.
Sempre per Ekati traduce una raccolta di poesie di W.B. Yeats (2011). Nel 2015 esce Alba (Ekati), testo ispirato all’opera di Italo Calvino ed edito anche in Francia (Desmos, Parigi 2017). Nel 2017 pubblica Encore (Mov Skiouros), opera teatrale messa in scena dal noto regista Theodoros Terzopoulos, oltre che in Grecia, in Italia e a Istanbul. Nello stesso anno, Thomas Tsalapatis è ospite al festival di poesia “L’Orecchio di Dioniso” (Forlì), alla biennale di “Giovani Scrittori del Mediterraneo” (Bari-Tirana) e, nel 2018, al Salone del Libro di Torino come vincitore del Premio InediTO – Colline di Torino nella sezione Poesia, con la raccolta Circostanze. Le sue poesie sono state tradotte in francese, inglese, spagnolo e arabo. Tsalapatis cura il blog “Groucho Marxism”, un attento osservatorio sulla società e sulla cultura greca ed europea.