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La polifonia vocale del Cinquecento è un mondo musicale e letterario in cui confluiscono tutti i contrassegni del Rinascimento che ha nel madrigale la sua forma più duttile e affascinante, e dove trovano posto richiami di ogni genere fra i quali il singolare percorso di una disposizione drammatica implicita, quasi congenitamente. Sotterranei fermenti portano il genere musicale madrigalistico ad affermarsi -in un certo momento- anche come piccolo modello teatrico. Questo si deve alla vocazione di alcuni compositori di madrigali, i quali tuttavia non hanno mai voluto (o forse non hanno osato) codificare ufficialmente queste loro opere, prudentemente presentate in luoghi raccolti e non ufficiali e rapidamente dimenticate per la loro inattualità: sono infatti gli anni in cui si sviluppa la poetica dell’opera in musica. Pertanto la tradizione rappresentativa all’interno della polifonia vocale sarebbe stata quasi occultata se Adriano Banchieri, con la sua poliedrica personalità, non l’avesse disciplinata attraverso la sua produzione contrappuntistica. Come la punta di un iceberg, egli ne ha rivelato l’esistenza.

Il teatro polifonico. Storia della scrittura drammatica nel madrigale italiano

SKU: XYTPO175
€ 18,00Prezzo
  • Autrice: Paola Mecarelli
    ISBN: 9788897160175
    Pagine: 160
    Data di pubblicazione: Luglio 2019

  • Paola Mecarelli

    Nata a Milano nel 1954, musicologa. Ha condotto ricerche originali spaziando dal Medioevo al Novecento con diversi saggi e contributi. In particolare si è occupata di polifonia vocale (“Il Zabaione musicale” di Adriano Banchieri, Firenze, Olschki, 1987) e di teatro d’opera in riferimento alla riforma del melodramma settecentesco (Le feste di Apollo, Parma, Battei, 1991). Attualmente si sta dedicando alla valorizzazione del pensiero cristiano in ambito storico-musicale. 

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